martedì 20 luglio 2010

"Fare notte" a Perugia, d'estate... concerti, spettacoli ed altro per chi resta in città


Si concluderà idealmente aprendo le porte del Teatro del Sogno - la grande mostra “da Chagall a Fellini” che verrà inaugurata il 25 settembre alla galleria Nazionale dell'Umbria - la proposta culturale dell'estate perugina di quest'anno. “Farenight” - questo il nome del 'contenitore' di eventi e proposte – è stato presentato questa mattina e vuole rappresentare un segno di continuità rispetto all'esperienza decennale del predecessore “Tenera è la notte” e, allo stesso tempo, un ulteriore salto di qualità nell'offerta culturale cittadina.
E tutto ciò, “nonostante i tagli indiscriminati che stanno mettendo in ginocchio il sistema cultura del nostro Paese”, ha esordito Andrea Cernicchi, Assessore municipale alle Politiche culturali e giovanili. Musica, teatro, cinema e arte per un cartellone “che è stato reso possibile prima di tutto grazie alla buona volontà degli operatori culturali del territorio – ha proseguito l'assessore – che hanno rinunciato al proprio cachet accontentandosi di un semplice rimborso spese”. Tanto per fare un breve viaggio nel programma, si va dal concerto gratuito di Goran Bregovic il 10 agosto in piazza IV novembre (quest'anno ospiti ideali della kermesse perugina saranno i Balcani, con il proprio bagaglio di storia, cultura e tradizioni), agli appuntamenti con l'Accademia del Dònca; passando per i concerti de i Solisti di Perugia a Palazzo della Penna e il teatro di Dilettarci. E poi ancora il Festival del Teatro delle figure animate, a Pian di Massiano, e il cinema a Monteluce, ed altro ancora. Un programma denso, “realizzato grazie al supporto degli sponsor privati, che possiamo considerare dei veri amici – ha sottolineato Cernicchi - e ci aiutano a garantire la sopravvivenza della dignità culturale della nostra città”. Ecco spiegato allora l'omaggio neanche troppo velato a Ray Bradbury e alla sua visione di un futuro in cui i libri vengono bruciati e l'unica possibilità di sopravvivenza della cultura – e dell'umanità - è data dall'oralità, dal racconto e dall'incontro, che si traduce nel “fare night”, cioè nel fare della notte un luogo di socialità e di crescita. Nell'ottica ambiziosa di “alzare la temperatura della cultura cittadina” (si scrive Fahrenheit, si pronuncia uguale), per lanciare la candidatura di Perugia e Assisi a Capitali europee della cultura nel 2012. Il programma completo della manifestazione si può scaricare e consultare all'indirizzo http://turismo.comune.perugia.it/
Ps. Bello bellissimo il cartellone, va bene... ma si può evitare di chiamare la programmazione culturale “contenitore”, termine asettico e dall'accezione vagamente commerciale? Le parole sono importanti, diceva quello...
Filippo Costantini

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