sabato 17 luglio 2010

Rollins rules: all'Arena Sonny dà spettacolo... e stasera che si fa?


Tanto di cappello a Sonny Rollins. Sconvolgente, creativo, instancabile, geniale: il suo sax riempie l'Arena per due ore filate, senza interruzioni. Ottant'anni quasi compiuti, di nuovo sul palco di Umbria Jazz, regala la sua fisicità ad un pubblico in estasi. In piedi, dritto contro lo sfondo nero, è un animale da palcoscenico che balla, si muove, culla il sax, gioca con i suoi spettatori. Consapevoli di assistere ad uno show unico, quello di una leggenda vera, di un mito vivente del jazz newyorchese e mondiale, applaudono e lo incitano ogni volta che riprende il mano il sax dopo gli assoli della sua band.
Una massa di capelli bianchi che si sposta da una parte all'altro del palco e lancia sopra Umbria Jazz pezzi quasi torrenziali, otto nove dieci minuti senza staccare le labbra dal bocchino del sassofono.


Il ritorno del saxophone colossus ha reso il secondo venerdì di Uj un palcoscenico unico: ieri bastava l'Arena.
Ma per chi non ha potuto godere di questo spettacolo abbagliante e infinito, c'era un'intera piazza a disposizione. Con il ritorno dei Funk Off in Piazza IV Novembre, quell'atmosfera dinamica e spumeggiante tipica dei fine settimana di Umbria Jazz è tornata: i ragazzi ballano seguendo con il corpo il ritmo della band, i papà tengono sulle spalle i bambini e la birra scorre a fiumi a rinfrescare una nottata scottante.
Meno due giorni alla fine...godetevi gli ultimi scampoli di jazz perugino...
Chiara Cruciati


ore 18,30
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Aperitif & Snacks
Birdland New York presents
HILARY KOLE QUINTET

ore 19,00
BOTTEGA DEL VINO
Wine Aperitif
KIM PREVOST & BILL SOLLEY

ore 19,00    APERTURA ARENA SANTA GIULIANA

ore 19,30
RESTAURANT STAGE
Restaurant à la carte, Snack Bar
ALLAN HARRIS QUINTET

ore 21,00
MAIN STAGE 
“The Imagine Project”
HERBIE HANCOCK

TONY BENNETT

ore 21,00
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Dinner
RENATO SELLANI
con MASSIMO MORICONI

ore 21,00
RISTORANTE LA TAVERNA
Jazz Dinner
MITCH WOODS, piano & voce
‘round midnight
TEATRO MORLACCHI
RON CARTER GOLDEN STRIKER TRIO
feat.  MULGREW MILLER, RUSSELL MALONE

ORATORIO SANTA CECILIA
“Dialektos”
DE VITO / WARREN DUO

HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Birdland New York presents
HILARY KOLE QUINTET

venerdì 16 luglio 2010

Pat Metheny danza con la chitarra sul grande palco notturno di Uj


Vedere Pat Metheny abbracciare la chitarra e scuotere quella massa di capelli ricci, a seguire il suo stesso ritmo, riempie il cuore di musica. E la musica che sta suonando sul palco, piccolo uomo sotto luci blu, circondato da un'Arena intera, sembra arrivare da lontano. Anzi, sembra avvolgere il palco, il campo sportivo, i giardini alle spalle del pubblico: le melodie risuonano forti e sicure e giungono da destra e da sinistra, dal palco e dal parco.
Pat Metheny occupa la scena, perentorio e morbido: abbraccia la sua chitarra, la suona tenendola stretta e balla con lei. Si muovono all'unisono, il musicista e il suo strumento, un ballo ora sensuale e ora ritmico, lento e poi veloce.
Il pubblico di Umbria Jazz, uno dei più numerosi dell'edizione 2010, ne è entusiasta, a volte interrompe gli assoli e li accompagna con gli applausi. La band di Pat porta a Perugia una tappa del loro tour amarcord: pezzi che ripercorrono la storia di Metheny, Lyle Mays, Steve Rodby e Antonio Sanchez. Una scaletta ideale, che si appiccica alla perfezione all'etichetta Uj: una celebrazione del miglior jazz, una celebrazione della sua storia.
All'Arena esplodono le sonorità jazz del "Songbook", un jazz libero e vicino alla gente. Che osserva, balla, batte le mani e tiene il ritmo, si sdraia sul prato a guardare le stelle con un sottofondo indimenticabile.
Forse non è stato Pat a suonare la sua chitarra, ma è la chitarra che ha suonato Pat.


E prima del Pat Metheny Group sullo stesso palco il preside della Berklee College of Music, Roger Brown, aveva consegnato tre lauree ad honorem a tre jazzisti d'eccezione: Renzo Arbore, Stefano Bollani e Horacio "El Negro" Hernandez. Sotto l'occhio vigile di due giganti della musica internazionale: Sonny Rollins ed Enrico Rava. Horacio ringrazia commosso il paese che lo ha accolto dopo la fuga dal regime castrista, Arbore e Bollani scherzano: "La fortuna di fare il jazzista? Il tuo epitaffio te lo leggono da vivo".
Chiara Cruciati

Scatti di Musica, pronti per le ultime danze...

Ancora immagini da Umbria Jazz... ecco Mark Knopfler e la sua chitarra, ecco jam improvvisate per strada, ecco la magia della musica...






...e questa sera comincia l'ultimo fine settimana del Festival...

ore 17,30
ORATORIO SANTA CECILIA
"Tributo a Django"
CHRISTIAN ESCOUDÉ TRIO GITAN

ore 18,30
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Aperitif & Snacks
Birdland New York presents
HILARY KOLE QUINTET

ore 19,00
BOTTEGA DEL VINO
Wine Aperitif
KIM PREVOST & BILL SOLLEY

ore 19,00    APERTURA ARENA SANTA GIULIANA

ore 19,30
RESTAURANT STAGE
Restaurant à la carte, Snack Bar
ALLAN HARRIS QUINTET

ore 21,30
MAIN STAGE
SONNY ROLLINS

ore 21,00
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Dinner
RENATO SELLANI
con MASSIMO MORICONI

ore 21,00
RISTORANTE LA TAVERNA
Jazz Dinner
MITCH WOODS, piano & voce

‘round midnight
TEATRO MORLACCHI
MELODY GARDOT
ORATORIO SANTA CECILIA
"Tributo a Django"
CHRISTIAN ESCOUDÉ TRIO GITAN

giovedì 15 luglio 2010

Fotografando Perujazz... e questa sera che si fa?

Prosegue il nostro racconto per immagini di Umbria Jazz.. ieri abbiamo fatto un giro tra giardini Carducci, corso Vannucci, piazza IV Novembre, con una capatina al Morlacchi...





...e questa sera? Noi andremo all'Arena e poi in giro per il centro... ecco il programma della serata, a voi la scelta:

ore 18,30
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Aperitif & Snacks
Birdland New York presents
HILARY KOLE QUINTET

ore 19,00
BOTTEGA DEL VINO
Wine Aperitif
KIM PREVOST & BILL SOLLEY

ore 19,00    APERTURA ARENA SANTA GIULIANA
ore 19,30
RESTAURANT STAGE
Restaurant à la carte, Snack Bar
ALLAN HARRIS QUINTET

ore 21,00
MAIN STAGE
25th Anniversary Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics
consegna lauree ad honorem a 
RENZO ARBORE, STEFANO BOLLANI, HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ

“The Songbook Tour”
PAT METHENY GROUP
w/ LYLE MAYS, STEVE RODBY, ANTONIO SANCHEZ

ore 21,00
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Dinner
RENATO SELLANI
con MASSIMO MORICONI

ore 21,00
RISTORANTE LA TAVERNA
Jazz Dinner
MITCH WOODS, piano & voce

‘round midnight
TEATRO MORLACCHI
ECM concert series # 6
ENRICO RAVA SPECIAL
w/ STEFANO BOLLANI, TORE BRUNBORG, 
ANDERS JORMIN, MANU KATCHE’

ORATORIO SANTA CECILIA
"Tributo a Django"
CHRISTIAN ESCOUDÉ TRIO GITAN

Il "nostro" Grifo? Molto più di uno stemma...


Nominare Perugia, come città, come entità sportiva o nelle attività industriali, necessariamente riporta alla mente il simbolo per eccellenza che la identifica: il Grifo.
Il legame è indissolubile, non può esistere che le due cose si possano scindere e questo lo si nota anche dalla frequenza in cui il Grifo si manifesta come simbolo ricorrente sia a livello architettonico (palazzi, monumenti) sia addirittura nei loghi delle aziende del territorio (basti pensare alla Perugina o a tutte quelle attività piu piccole che portano il nome Grifo).
Ma innanzitutto che cos'è il Grifo? Il Grifo è una creatura leggendaria, per metà leone (da cui trae la parte inferiore del corpo) e per metà aquila (la parte superiore, quindi la testa, le ali e le zampe anteriori, dotate di artigli). La leggenda del Grifo sembra trovare origine nella mitologia mediorientale, in particolare in quella mesopotamica e fenicia. Particolare non da poco, in quanto potrebbe confermare la teoria secondo la quale gli etruschi (o Tyrsenòi = tirreni, come li chiamavano i greci) sarebbero un popolo di origine mediorientale, poi stanziatosi nelle zone della dorsale tirrenica della penisola italiana.
Tale simbolo viene adottato dal Comune di Perugia già dal medioevo (dal 1277 compare in tutti i documenti ed atti pubblici) e diventa istituzionale dal 1916 con una delibera che ne stabilisce colori, particolarità e forme, ma la sua figura è ben salda nel tessuto storico-sociale da ben prima. Basti pensare ai bassorilievi dei sepolcri etruschi, datati II secolo d.C., conservati nella Galleria Nazionale dell'Umbria che riportano tale simbolo (un esempio nella foto - by Perugia-City.com). Possiamo quindi stabilire con certezza che si tratta di un simbolo che accompagna Perugia da quasi duemila anni.
Ma cosa simboleggia il Grifo? In araldica rappresenta la custodia e vigilanza. Spesso infatti nei miti antichi era a guardia di tesori e ricchezze. Inoltre simboleggia intelligenza, perfezione e potenza, essendo per metà aquila e per metà leone, riunendo in sè la figura dell'animale re dei cieli e dell'animale re della terra. E' quindi il mito dell'animale più forte, ed è facile capire perché, anche grazie alla maestosità mista ad eleganza che trasmette, è la figura che tutti i perugini, da secoli, sentono come propria.
Riccardo Cesarini

mercoledì 14 luglio 2010

Verso l'ultimo lungo fine settimana di Uj...

Continuiamo a girare in città, in queste sere di Umbria Jazz, raccogliendo immagini e impressioni, suoni e brindisi... e facendo nuove "arancioni" amicizie... ecco qualche scatto di ieri...





...e qui il nostro nuovo amico balla al ritmo dei Creedence...



E stasera che si fa? Ecco il programma...

ore 19,30
RESTAURANT STAGE
Restaurant à la carte, Snack Bar
ALLAN HARRIS QUINTET

ore 21,00
MAIN STAGE
JULIAN LAGE GROUP

CHICK COREA FREEDOM BAND
feat. ROY HAYNES, CHRISTIAN McBRIDE, KENNY GARRETT

ore 21,00
HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Dinner
RENATO SELLANI
con MASSIMO MORICONI

ore 21,00
RISTORANTE LA TAVERNA
Jazz Dinner
MITCH WOODS, piano & voce

‘round midnight
TEATRO MORLACCHI
ECM concert series # 4
STEFANO BOLLANI

ORATORIO SANTA CECILIA
"Tributo a Django"
FLORIN NICULESCU TRIO

martedì 13 luglio 2010

Stasera, ad Uj...


RESTAURANT STAGE
Restaurant à la carte, Snack Bar
ALLAN HARRIS QUINTET

ore 21,00

MAIN STAGE
Introducing NIKKI YANOFSKY

JOE SAMPLE TRIO feat. RANDY CRAWFORD

THE MANHATTAN TRANSFER

ore 21,00

HOTEL BRUFANI, SALA RAFFAELLO
Jazz Dinner
RENATO SELLANI
con MASSIMO MORICONI

ore 21,00

RISTORANTE LA TAVERNA
Jazz Dinner
MITCH WOODS, piano & voce


‘round midnight

TEATRO MORLACCHI
ECM concert series # 2
LOUIS SCLAVIS QUINTET
w/ MATTHIAS METZGER, MAXIME DELPIERRE,
OLIVIER LÉTÉ, FRANÇOIS MERVILLE

ORATORIO SANTA CECILIA
“Tributo a Django"
FLORIN NICULESCU TRIO

FREE OUTDOOR CONCERTS – CONCERTI GRATUITI

ore 11,30 CENTRO STORICO
& 18,00 Street Parades
COOLBONE BRASS BAND FROM NEW ORLEANS

GIARDINI CARDUCCI
NON STOP MUSIC
SELF SERVICE RESTAURANT & SNACKS

ore 13,00 GUIDO PISTOCCHI DIXIELAND BAND
ore 14,30 ALLAN HARRIS QUINTET
ore 16,00 MITCH WOODS
ore 17,30 NICK THE NIGHTFLY NICE ONE!
ore 19,30 Jazz in Sardegna presenta SUNFLOWER QUARTET
ore 21,30 KIM PREVOST & BILL SOLLEY
ore 23,00 SERGIO COCCHI feat. FOUNDA (C) TION
ore 00,30 CHICK RODGERS and THE SOUL VILLAGE

PIAZZA IV NOVEMBRE
ore 21,00 JAZZ JUVENOCRACY - SARASOTA, FLORIDA
ore 23,00 KING ELLIS feat. MEMPHIS ALL STAR R&B BAND

Lo spirito zingaro di Umbria Jazz, tra tavoli e "guappi di cartone"


Dici, lo spirito di Umbria jazz non esiste più. Lo spontaneismo musicoalcolico delle session improvvisate si è perso, annacquato nell'istituzionalizzazione del rito. E così, con l'aria decadente di chi il prezioso selciato bagnato dalla spuma (birra, of course) l'ha calpestato in lungo in largo negli anni, te ne stai appollaiato a seguire il concerto in piazza. O a veder le nuove leve dello scalettismo – ah, i giovani d'oggi – entusiasmarsi per la folla che dicechelannoscorsoeradipiù, va beh. Diserti così il programma ufficiale, lo segui sghembo rimbalzando da locale a locale, da qualche parte lo “spirito” ci sarà, che diamine, e che sia il caso a farcelo trovare.
Capiti per un bicchiere di vino fuori tempo massimo in via Bartolo, al ristorante Le Prome ci stanno i Guappecarto, e ne hai sentito parlare bene dall'amico dell'amico dell'amico, come sempre. Li vedi, dandy sgualciti, cappello a cilindro, eleganza da duri demodè, riprendere gli strumenti dopo una pausa sigaretta. E senza neanche accorgertene ti ritrovi ore dopo a tenere il tempo sul tavolino, mentre il violino e la fisarmonica si inseguono sulle strade che portano verso Parigi, decenni decenni fa, è un circo o una carovana gitana, che vaga, chissà. I quattro “guappi” - Dr Zingarone alla fisarmonica, O’Malamente al violino, Frank Cosentini alla chitarra, Pierre La Braguette al contrabbasso - l'hanno girata in lungo e in largo l'Europa, e raccolgono e mescolano trascinanti suggestioni folk dell'Est, melodie popolari che hanno il respiro della tradizione italiana e malinconia da expatriés bohémien della “rive gauche”.
Un indiavolato furore
che muove le dita sulla chitarra, pizzica le corde del violino o del contrabbasso, e scivola e riemerge sui tasti della fisarmonica per poi acquietarsi, languido e malinconico, una tavolozza a tinte calde e vive, da gustare ancora e ancora. Così ti informi, e vieni a sapere che mercoledì 14 luglio saranno al Parco Sant'Angelo (ne avevamo già parlato, dell'accattivante selezione che si può trovare chez Prinz) e venerdì salutano la città tornando al Le Prome (che ripropone a 15 euro anche un interessante connubio gastronomico con buffet-cena di pesce e vino, e se quelli che incroci a fine serata erano gli avanzi, beh, è un signor buffet-cena).
E quando all'ennesimo bis decidi che è ora di andare ad affrontare i resti della serata di Uj, ti porti dentro le vite vissute e condensate in questa musica – in tutta la musica, forse, ma qui la tocchi quasi – ode ad un cosmopolitismo senza bandiera che emoziona e fa ballare, occhi lucidi e mano sul cappello a salutare il treno che parte. O arriva per restarti nel cuore.
Filippo Costantini






lunedì 12 luglio 2010

Note e sport... mondiali


Piazza Italia come Plaza de Cibeles.
Certo il confronto non regge ma ieri sera è stata questa la location scelta dai numerosi spagnoli presenti in città per assistere prima, e festeggiare poi, alla vittoria mondiale delle Furie Rosse.
Fiumi di birra, scusate cerveza, proprio sotto la statua di Vittorio Emanuele II che impettito in groppa al suo cavallo ha assistito anche all’immancabile bagno nella piccola fontana della piazza.
Un’atmosfera allegra e chiassosa che è andata avanti fino a tardi tanto che, dopo le prime divertite reazioni alla festa, le stesse forze dell’ordine presenti iniziavano a chiedersi fin quando sarebbero andati avanti i festeggiamenti.


Stasera le emozioni si sposteranno invece all’Arena Santa Giuliana con la magia delle note di Mark Knopfler (ore 21.30) per il concerto più atteso della quarta giornata di Umbria Jazz.


Il programma completo di oggi:

ore 17.30
"Tributo a Django"
Trio Reinhardt, Manetti & Eche-Puig
Oratorio Santa Cecilia


ore 18.30
Faculty & Assistants Concert & Jam
Teatro Morlacchi
ingresso gratuito


ore 18.30
Birdland New York presents
Hilary Kole Quintet
Hotel Brufani


ore 19.00
Kim Prevost&Bill Solley
Bottega del vino


ore 19.30
Allan Harris Quintet
Restaurant Stage


ore 21.30
Mark Knopfler


ore 21.00
Renato Sellani con Massimo Moriconi
Hotel Brufani


ore 21.00
Mitch Woods, piano & voce
Ristorante La Taverna


Nea Jazz Masters
Bobby Hutcherson & Cedar Walton Quartet
Teatro Morlacchi


"Tributo a Django"
Trio Reinhardt, Manetti & Eche-Puig
Oratorio Santa Giuliana


CONCERTI GRATUITI


ore 11.30 CENTRO STORICO
& 18,00 Street Parades
COOLBONE BRASS BAND FROM NEW ORLEANS


GIARDINI CARDUCCI

ore 13,00 MITCH WOODS
ore 14,30 GUIDO PISTOCCHI DIXIELAND BAND
ore 16,00 ALLAN HARRIS QUINTET
ore 17,30 NICK THE NIGHTFLY NICE ONE!
ore 19,30 SHONTELLE NORMAN & SOUTHERN BLUES BAND
ore 21,30 KIM PREVOST & BILL SOLLEY
ore 23,00 GUIDO PISTOCCHI DIXIELAND BAND
ore 00,30 CHICK RODGERS and THE SOUL VILLAGE


PIAZZA IV NOVEMBRE

ore 21,30 AXÉ: MUSICA, DANZA, CAPOEIRA DELLE STRADE DI BAHIA
ore 23,30 KING ELLIS feat. MEMPHIS ALL STAR R&B BAND

Campeones a suon di jazz




Fotocronaca di una giornata di musica "mondiale"...







domenica 11 luglio 2010

Musica sì e musica no. Ma finalmente è Umbria Jazz


Finalmente… è Umbria Jazz. È caos, è fila per aggiudicarsi una birra fresca che la folla e la calura estiva scalderanno in pochi minuti, è musica attesa davanti alle transenne, è musica rimbalzata tra i Giardini Carducci e Piazza IV novembre, è gente seduta a terra lungo Corso Vannucci, è artisti di strada che improvvisano con chitarre e spartiti melodie non improvvisate.
Finalmente, è Umbria Jazz. È conoscenti che non incontri mai durante l’anno e te li ritrovi in piazza a ballare, è perdere di vista gli amici tra la mischia e consolarsi con un’altra birra, è riappropriarsi delle scalette del Duomo quando l’ultimo concerto scema nella notte, è serate che cominciano alle sei di pomeriggio tra famiglie e bambini e finiscono alle cinque tra ragazzi che gridano e slalom tra bicchieri di plastica.
Finalmente, è Umbria Jazz. L’atmosfera da festival si respira nell’aria, ultimo scampolo di vita in una Perugia che ad agosto rimane orfana degli universitari e va in letargo. C’è chi dice che il “friccicore” si avverte, pare quasi di toccarlo. Qualcun altro critica: quest’anno è meno UJ del solito. In effetti, la musica scarseggia un po’, soprattutto in Piazza IV Novembre dove le attese tra una band e l’altra sembrano troppo lunghe: ieri, prima delle 23.30, era calato il silenzio musicale e sembrava quasi un sabato qualunque, ma sempre con centinaia e centinaia di persone in più. Poi la musica è ripartita, la folla si è liberata e si è allargata e l’impresa era individuare spiragli per passare. Meglio giù ai Giardini Carducci, là gli artisti fanno la staffetta per tutto il giorno. E nell’attesa di Mark Knopfler, Tony Bennett e Sonny Rollins, grande successo di pubblico per il nostrano Mario Biondi.
E stasera la serata è mondiale: alle 20.30 Olanda e Spagna si giocano la Coppa del Mondo, UJ rallenta e per un paio di ore cede il passo: schermi in Piazza Italia e nell’area ristorazione del Santa Giuliana. Prima, durante e dopo musica no stop dalle 13 alle 1 di notte ai Giardini Carducci, un po’ stop in Piazza IV novembre. All’Arena Santa Giuliana di jazz all’inizio non ce n’è: la prima domenica si muove su melodie hip hop e reggae, ma alle 23 Marcus Miller suona Miles Davis. Per chi rinuncia ai concerti in cartellone, ci sono i locali non ufficiali ad offrire musica: alla Tana dell’Orso ad esibirsi all’ora di cena ci sono Cyrille Aimèe e la sua band newyorchese e al DopoFestival del Loop i cantautori surreali Honorè de BalDuck.
Finalmente, è Umbria Jazz.